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Recensione libro: “Bambini e paure”




Il libro “Bambini e paure, come scoprirle nei loro disegni e come superarle” scritto da Evi Crotti (psicologa e pedagogista) e Alberto Magni (medico chirurgo e psicoterapeuta) ha come tematica principale “le paure”, le quali rappresentano un passaggio tipico dell’età dello sviluppo e rappresentano per la specie umana un elemento fondamentale per la sopravvivenza.

Ogni bambino nella propria esperienza individuale ha vissuto dei timori o delle paure; se queste vengono correttamente verbalizzate e apertamente manifestate si permette il loro naturale decorso e il superamento delle stesse.

Gli autori si rivolgono ai genitori, agli educatori, agli insegnanti con l’obiettivo di creare un manuale operativo e pratico per aiutare il bambino ad affrontare i propri “mostri” e prendere in profonda considerazione il loro linguaggio non verbale e interpretarne i segni e i segnali.

Le paure affrontate nel libro non sono patologiche, ovvero non arrecano disagio negli ambiti di vita del bambino, e gli stessi autori precisano che in tal caso invece occorre rivolgersi ad un esperto.

Il punto fondamentale è porre l’accento sull’intelligenza emotiva che permette all’adulto di comprendere le esigenze intrapersonali del bambino e rispondere in maniera semplice e funzionale alle diverse problematiche, mettendo da parte i ragionamenti logici tipici dell’età adulta. Dare un bacio o un abbraccio molte volte vale più di 1000 parole.


“Bambini e paure” è sviluppato in quattro parti: nella prima si delinea il concetto primario di paura, la sua origine, le diverse tipologie, la funzione e la manifestazione nei disegni e negli scarabocchi dei bambini; nella seconda parte il punto cardine sono le emozioni; nella terza parte si affronta lo sviluppo emotivo dalla nascita ai 12 anni; nella quarta parte si delineano le paure tipiche con annesse schede pratiche accompagnate da consigli rivolti ai caregivers.


La paura è un’emozione primaria avente una funzione adattiva, protegge da un potenziale pericolo o una minaccia ed è preziosissima nei primi anni di vita. Essa suscita reazioni fisiologiche, psicologiche e comportamentali spiacevoli per chi la prova e inibirla porterebbe a conseguenze disfunzionali che se perpetrate potrebbero interferire con le quotidiane attività del soggetto.


I bambini inviano una moltitudine di segnali, soprattutto non verbali, i quali se correttamente attenzionati ed interpretati possono dare dei feedback fondamentali agli adulti di riferimento. Il gioco libero, gli scarabocchi e i disegni rappresentano il modo in cui il bambino, anche molto piccolo, dice al mondo come si sente in quel preciso momento.

Il manuale permette di comprendere quali sono gli elementi su cui porre l’attenzione.

La paura ha diversi gradi d’intensità: fisiologica, normale, di vigilanza, paralizzante, patologica e attraverso diverse tecniche è possibile individuare la misura dell’emozione e gestirla. Gli autori si soffermano sulle prime tre e suggeriscono come queste debbano essere spiegate ed affrontate per diminuirne la loro pericolosità. La conoscenza rende l’uomo libero, permette di esplorare campi sconosciuti ed accresce il bagaglio personale.


Nel disegno, che per il bambino corrisponde a un “vocabolario senza parole” ci sono degli elementi da andare ad osservare: l’impugnatura, lo spazio, il punto di partenza, il tratto, la pressione, la forma e le cancellature che permettono di delineare le caratteristiche dell’infante e inquadrare meglio una situazione.

I bambini e i futuri ragazzi devono essere guidati e rassicurati da figure solide, autorevoli e presenti difronte ad eventuali difficoltà, solo in questo modo acquisiranno sicurezza e fiducia in sé stessi… Buona lettura!


Bambini e paure. Ediz. illustrata Condividi di Evi Crotti (Autore) Alberto Magni (Autore) Red Edizioni, 2007


Dott.ssa Cristiana Ginevro

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