
LIM, acronimo di Lavagna Interattiva Multimediale, è diventata uno strumento frequente nel contesto scuola.
L’introduzione di tale dispositivo in Italia si fa risalire intorno al 2006 grazie al Ministro della pubblica istruzione Giuseppe Fioroni.
Affinché funzioni, la LIM va collegata a un computer tramite cavo ethernet, cavo HDMI oppure tramite porta USB, a seconda del modello impiegato. Nel caso di lavagne a schermo a cristalli liquidi, il collegamento con il PC va fatto direttamente con la superficie di proiezione. Nel caso dei sistemi a videoproiezione, invece, è necessario connettere anche il videoproiettore. Una volta connessa la fonte delle immagini con il sistema della LIM, la smart board proietterà il desktop del personal computer al quale è collegata. (https://meeting-hub.net/blog/lim-lavagna-interattiva-multimediale). La maggior parte dei produttori di LIM fornisce, insieme all’hardware e ai driver per l’utilizzo, anche un software che permette di creare e gestire contenuti digitali in un formato specifico; tuttavia, la Lim, essendo periferica, può essere utilizzata sfruttando semplicemente il sistema operativo del computer o i software tradizionalmente usati sul computer, pertanto l’utilizzo di tale software non è affatto indispensabile.
Ma cerchiamo di capire quali siano i vantaggi e gli svantaggi del suo utilizzo all’interno delle scuole. Le ricerche hanno identificato tra i vantaggi:
- l’interattività, intesa come la possibilità di modificare testi, evidenziare, spostare oggetti. Tutto ciò è in correlazione con lo sviluppo della creatività degli alunni;
- internet fruibile in classe, cioè vi è un rapido e continuo accesso ai materiali sempre aggiornati;
- l’individualizzazione, in linea con la teoria delle intelligenze multiple, in quanto la lavagna sostiene i diversi stili di apprendimento;
- il lavoro collaborativo;
- la multisensiorialità perché consente un’esperienza che coinvolge più sensi e per questo emotivamente coinvolgente;
- può essere un utile strumento compensativo per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali.
Un utilizzo corretto e consapevole di questa risorsa permette di raggiungere risultati positivi creando lezioni coinvolgenti e collaborative permettendo a tutti, anche a chi si trova in difficoltà, di accedere ai concetti e ai contenuti disciplinari attraverso una pluralità di canali aiutando anche la memoria. Ma la LIM non deve essere considerata come sostitutore dell’insegnante, piuttosto come supporto ai docenti per potenziare la loro didattica.
Per quanto concerne gli svantaggi possiamo citare:
- il costo elevato per l’acquisto della Lim e della sua manutenzione, ragion per cui è possibile che alcune aule siano sprovviste di tale strumento;
- disorientamento negli insegnanti di fronte alle novità dello strumento;
- possibili rallentamenti delle lezioni per problemi tecnici;
Tuttavia, oltre alle innumerevoli potenzialità che offre, rappresenta anche un aiuto efficace per costruire un ambiente di apprendimento stimolante che coinvolga gli alunni in modo produttivo e favorisca livelli più alti di attenzione e concentrazione. Quindi, la LIM rappresenta un ambiente di apprendimento attivo e dinamico.
In conclusione, con la LIM ogni classe diventa una Classe Digitale Inclusiva, in cui si integrano risorse per l’educazione necessarie per garantire la migliore qualità formativa, la partecipazione, l’apprendimento di tutti gli alunni considerando le differenze individuali e quindi i differenti stili di apprendimento, sfruttando appunto, linguaggi e canali diversi della conoscenza.
Dott.ssa Teresa Longo
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