
Durante l’età della scolarizzazione tutti gli allievi si trovano a dover “attraversare” passaggi obbligati.
Prima di discuterne, è bene tener presente che la scuola è un ambiente condiviso per lungo tempo. Basti pensare che per raggiungere il diploma occorrono, almeno, in Italia, all’ incirca vent’ anni. Inoltre, gli studenti trascorrono gran parte della giornata a scuola.
Quando ci si riferisce ai passaggi obbligati ci si riferisce a: iniziare la scuola dell’infanzia per abbordare alla scuola primaria; dalla scuola primaria a quella secondaria di primo e secondo grado e non ultimo per importanza, l’inizio dell’università o anche l’entrata a far parte del mondo del lavoro. Tutti i suddetti “cambiamenti” si rendono possibili con delle crisi che accomunano tutti, dal bambino che deve imparare a preparare lo zainetto per la scuola dell’infanzia, allo studente che deve scegliere tra il “continuare gli studi” o lavorare.
Una questione, dunque, si apre. Come far fronte alle numerose crisi? Etimologicamente crisi vuol dire “scelta”. Come accompagnare gli allievi sia da genitori, che da professionisti del settore in quest’ impresa?
Si tratta in un lavoro costante e lungo, e che richiede tanta passione.
A tal proposito, dato anche il periodo storico sociale che siamo tenuti ad affrontare, un’equipe di ricercatori ha provato ad occuparsi del benessere bio-psico-sociale dello studente affrontando il tema del clima scolastico, mettendo in relazione la sua percezione, con problemi di natura mentale e psicologica. Nei casi limite, si pensi all’ assenteismo scolastico e al conseguente abbandono.
Dunque, definire il fattore “clima scolastico” non è facile, ci si potrebbe aggrovigliare con una semplicità a volte disarmante. Ecco perché c’è attenzione riguardo al tema e la scienza ha provato a dare una spiegazione. Sicuramente ciò che lo studio ha potenziato sono le conoscenze riguardo all’ importanza delle relazioni. Dopo aver rilevato e valutato diverse variabili (supporto dell’adulto, carattere, ordine e disciplina, connessioni scolastiche, sviluppo fisico e scuola sicura) i dati analizzati hanno riportato che, la scuola, è ritenuto un ambiente sicuro quando co- esiste una percezione del clima scolastico positiva, quando c’è un buon supporto da parte dell’adulto ma non solo, anche quando le variabili, sopra citate, riescono a trovare un equilibro tra di loro. Paesi quali la Grecia, Italia, Lituania e Russia hanno riportato dei punteggi superiori o uguali alla media. Mentre la Jamaica e Puerto Rico hanno riportato dei risultati discutibili per quanto riguarda la sicurezza scolastica. Altra domanda dello studio preso in esame è stata la percezione del clima scolastico in relazione alle problematiche psicologiche. Tra i paesi significativi in tal senso troviamo l’Italia e il Belgio che hanno rimarcato l’importanza del clima scolastico in senso positivo, anche per far fronte a problematiche psicologiche. Un punto sfavorevole a tal proposito è stata la mancata definizione “ad hoc” di alcuni comportamenti e alcune problematiche associate. Ancora, tale studio ha permesso di appaiare in un certo senso, l’Europa del Nord (Germania, Belgio e Slovacchia) all’ Europa del Sud (Grecia, Ungheria ed Italia) riportando in entrambi i gruppi il clima scolastico come valore fondamentale del successo e della sicurezza scolastica. Dunque, detta in maniera sintetica… ci possiamo trovare in Italia o in Germania, ma se il clima scolastico è accogliente e sicuro la performance dello studente sarà quasi sicuramente positiva. Non solo, aiutare gli studenti durante il loro percorso di crescita, favorirà l’essere adulti consapevoli e attivi. Sicuramente dovrebbe trattarsi di relazioni non in “senso unico” ma compartecipate. Altra questione sicuramente importante è l’aspetto culturale ed economico. Il testo analizzato spinge, anche per scelte metodologiche (sono state scelte l’inglese e il russo per la somministrazione degli strumenti) a cercare soluzioni che vadano bene dal generale al particolare e viceversa, senza lasciar indietro niente e nessuno. Quest’ impresa è ardua e forse, utopistica. In definitiva alla domanda: “Cosa si potrebbe fare per accompagnare gli studenti?”
Come menzionato in precedenza, uno dei fattori che contribuisce allo stress degli studenti è la transizione da un grado scolastico all'altro. Tuttavia, un clima scolastico positivo può contribuire a ridurre questo stress. Ciò significa che le scuole possono adottare misure per creare un ambiente accogliente e positivo, dove gli studenti si sentono sostenuti e incoraggiati a perseguire i propri obiettivi accademici.
Essere un porto sicuro e fruttuoso, certo è faticoso, ma forse, lo sforzo è necessario. In conclusione, la scuola potrebbe essere uno, tra i più importanti, luoghi, dove poter e far comprendere la natura dello sforzo e del sacrificio e, perché no, celebrando i traguardi.
Dott.ssa G. Tammaro
Bibliografia
La Salle et.al (2021). A Multinational Study Exploring Adolescent Perception of
School Climate and Mental Health. School Psychology
© 2021 American Psychological Association 2021, Vol. 36, No. 3, 155–166
ISSN: 2578-4218 https://doi.org/10.1037/spq0000430
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